Quali saranno i colori della stagione"primavera/estate 2010"?
La primavera è ormai vicina e dalle sfilate è possibile evincere i colori moda che andranno alla grande nella stagione primavera estate 2010.
La particolarità di quest'anno è la diversità di colori con i quali sarà possibile sbizzarrirsi come il Verde e fucsia, i tradizionali Nero e rosso, Rosa Salmone, verde limone, lampone, mirtillo, verde mela, Arancione,insomma colori decisamente brillanti e vivaci.
Potremo quindi usufruire di una moda versatile e chic, di stili diversi capaci di far esprimere a tutti la propria personalità perchè di certo con questa varietà sarà possibile per tutti trovare quello che più rappresenta e soprattutto che sta meglio!
Anthracite: Parole preziose
Si chiama Anthracite ed è il nuovo brand del segmento orafo che si pone l'obiettivo di diventare un originale strumento di comunicazione. I prodotti Anthracite si contraddistinguono per linearità e l’essenza delle forme, elementi che forgiano il vero concept del gioiello: utilizzare l'argento come un foglio di carta per far nascere opere che hanno un doppio valore di bellezza estetica e contenuto. E’ una vera e propria filosofia quella che ha ispirato questo trio di giovani imprenditori che ha voluto conciliare creatività, design, esclusività ed eleganza, creando un nuovo concetto di gioielleria. E’ da questo approccio che nasce, come primo canale distributivo, il sito www.anthracite.it dove è possibile personalizzare appieno il proprio prodotto attraverso una speciale sezione in cui si scrive direttamente sul proprio gioiello, vedendo in tempo reale il proprio prodotto prendere forma. Tutte le creazioni di questo innovativo marchio, sono frutto del connubio di una produzione ad hoc e artigianale; che garantisce l'unicità del gioiello. Il materiale di base è l'argento che viene immerso in vasche di metalli preziosi, diversi a seconda del colore e della lavorazione scelta. I metalli preziosi di base utilizzati sono il Rodio (che è il metallo più prezioso al mondo, composto del platino che regala quella lucentezza tipica dei gioielli più preziosi) e l'Oro. Tutti i prodotti Anthracite, inoltre, non contengono nichel e sono interamente prodotti in Italia, nel distretto orafo per eccellenza, quello Valenzano. L'idea è quella di associare ad una forma essenziale, di design e materiale prezioso, un contenuto unico e importante, che impersoni la semplicità, le influenze culturali e i ritmi della nostra vita.
ALCOTT E FONDAZIONE RAVA INSIEME PER HAITI
Ad un mese dalla catastrofe che ha raso al suolo l’ isola caraibica, il noto brand Alcott si è unito alla fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus per far fronte all’ esigenza di aiutare uno dei paesi più poveri al mondo. La manifestazione di beneficenza si è tenuta mercoledì 10 febbraio nella prestigiosa sede di Palazzo San Teodoro, alla Riviera di Chiaia a Napoli. L’evento ha riscosso enorme successo e sono stati raccolti tra tutti i partecipanti in favore della Fondazione Rava un totale di €. 56.000.000. Gli sforzi della raccolta fondi sono rivolti a molti progetti, come l’ospedale pediatrico N.P.H, il centro di riabilitazione per bambini disabili del paese, la casa orfanotrofio, un programma di distribuzione alimentare e piani di emancipazione femminile. Le iniziative attualmente in corso sono, oltre all’emergenza attuale di far fronte alle continue necessità dopo il terremoto, il progetto Francisville - Città dei mestieri ed un centro per la maternità sicura. La sensibilità dimostrata dall' azienda Alcott nel sostenere in modo solidale la popolazione di Haiti è conferma di una partecipazione attiva alle persone in difficoltà. «Abbiamo deciso di fare qualcosa di veramente concreto – afferma la direzione aziendale, non potevamo rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza di queste persone». La Capri Srl, proprietaria e distributrice del brand Alcott da anni partecipa attivamente al sostegno delle persone in difficoltà. L’ ultima, più vicina a noi, ha interessato la popolazione aquilana.
muore a 40 anni alexander mcqueen
Il talentuoso e trasgressivo stilista londinese è stato trovato dalla polizia metropolitana morto impiccato alle 10:20 di stamattina nella sua abitazione nel West End di Londra.
Entrato giovanissimo nel mondo della moda, a soli 20 anni si trasferisce a Milano per lavorare per Romeo Gigli. Nel 1992 torna a Londra dove completa la Saint Martin School of Art, la scuola per designer più importante al mondo, e nel 1996 subentra al posto di John Galliano come direttore creativo di Givenchy. Nel 2001 lascia la maison e fonda il brand Alexander McQueen, irrompendo nel mondo dell'alta moda con sfilate trasgressive e shockanti, al punto di essere definito l'hooligan delle passerelle.
Sempre nel 2001 ha inizio la collaborazione con un altro grande gruppo, il Gucci Group, che acquista il 51% del suo brand: McQueen espande la propria produzione aprendo nuove boutique a Londra, Milano e New York e compare sul mercato con il profumo Kingdom.
Eletto "stilista dell'anno" per ben quattro anni di fila, McQueen era diventato un must tra le icone della musica pop come Lady GaGa. Ma le vicende private, come il suicidio di Isabella Blow nel 2007, la giornalista di moda che l'aveva scoperto e portato alla ribalta, e la morte della madre la settimana scorsa hanno portato lo stilista londinese a dichiarare ai suoi followers su twitters di essere depresso.
La moda etica fa tendenza e tutti ne parlano come fosse l’ultima scoperta dell’anno: blog, siti, giornali cartacei dedicano a questa novità intere pagine di approfondimenti. Gli eventi dedicati alle sfilate di moda “etica” si moltiplicano così come pure l’interesse dei consumatori incuriositi da quello che appare un binomio perlomeno inconsueto, anche se spesso ciò che è buono è anche bello! In generale secondo alcuni dati dell’Istituto di certificazione etica e ambientale, ICEA, molto buono è infatti il fatturato generato da questo settore. Intanto cosa si intende per moda etica? Il materiale, bio o riciclato, la lavorazione e la produzione, per esempio in paesi come l’Africa, tutto deve essere impostato al fine di rispettare lo sviluppo sostenibile. Un elemento indubbiamente fondamentale è la creatività: cinte realizzate con carta di giornale, sacchetti della spesa che diventano splendidi accessori, legno compensato che si trasforma, magicamente, in una borsa, camicie da uomo che diventano abiti per donna e “a chilometri zero”, poiché prodotti da manodopera locale. Gli eventi dedicati alla moda etica si susseguono nelle grandi città, come per esempio, Milano, Genova, Trento e Roma. Nella capitale, l’accordo tra AltaRoma e Itc, agenzia dell'ONU e del WTO, a Milano, Genova e Trento l’iniziativa “Fa la cosa giusta” dove protagonista è l’economia solidale.