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IL MADE IN ITALY CANNELLA CONQUISTA IL LAZIO

altContinua a ritmi incalzanti l’espansione del brand CANNELLA sul territorio nazionale che, dopo le recenti aperture al nord Italia, a Milano e Genova, si concentra sul Lazio con due nuovi store attesi a Viterbo e Formia.
Sabato 24 novembre sarà la volta di Viterbo, con l’inaugurazione di un punto vendita in franchising di quasi 100 mq nel centralissimo Corso Italia 53.
La new opening nel Lazio si inserisce nella politica di espansione che l’azienda sta portando avanti già da diversi mesi per rafforzare la sua presenza sul territorio nazionale. Punto di forza della formula retail di CANNELLA è un prodotto interamente made in Italy dallo stile alla produzione, un concept store elegante e raffinato, collezioni ricercate ed innovative, a prezzi sicuramente competitivi, che lo posizionano come valida alternativa alle grandi griffe.
Nel nuovo store sarà presentata la nuova collezione Autunno/Inverno 2012/2013 di cui è sempre testimonial la bellissima Caterina Balivo.
Una sinfonia di tessuti e fantasie di tendenza che coloreranno l’inverno ormai alle porte con una accesa palette cromatica dalle tonalità forti come bluette, vinaccia e ocra.
Per questa stagione CANNELLA presenta una collezione elegante, dal gusto tipicamente bon ton, per un total look sobrio e classico, ma senza rinunciare ad un tocco di modernità.
Ricercatissimi anche gli eleganti accessori, dalle borse ai bijoux in argento e pietre naturali, perfetti per lo shopping natalizio.
Prosegue, infine, la partnership tra la maison CANNELLA ed MSC Crociere, volta alla promozione del Made in Italy, che consentirà anche nel Lazio di partecipare al concorso per l’estrazione di 5 crociere nel Mediterraneo o nel Mar Rosso e di numerosi altri premi.

 

MARCIA KILGORE TRA LE 100 PERSONALITA’ PIU’ INFLUENTI DELL’INDUSTRIA CALZATURIERA

altMarcia Kilgore è ancora una volta tra le 100 personalità più influenti dell’industria calzaturiera mondiale nella classifica redatta dalla rivista Footwear News. La fondatrice del marchio FitFlop, che nel 2011 occupava l’88esima posizione, quest’anno ha fatto tre passi avanti raggiungendo l’85esima. L’aumento delle vendite, le campagne pubblicitarie di grande successo, il lancio di nuove linee come la Trend Diffuser e la FF2 oltre alle collaborazioni con grandi nomi del design sono solo alcuni dei motivi di questo grande successo.
Fitflop si conferma così, anche nel 2012, un marchio in continua ascesa. Dopo solo cinque anni dalla sua nascita, infatti, il brand creato da Marcia Kilgore ha già all’attivo due tecnologie che sono il suo marchio di fabbrica. La prima è la tecnologia Microwobbleboard, una suola a tripla densità che permette di attivare i muscoli delle gambe, diminuire gli shock e attenuare la pressione esercitata sul piede durante la camminata. La seconda, lanciata sul mercato proprio quest’anno, è la Biomimetix: una nuova tecnologia con le stesse caratteristiche ergonomiche della prima, ma comodamente nascosta nella suola per calzature più flat e di tendenza.

 

Il Cashmere raccontato da Stefanel.

altLa collezione di cashmere che produciamo, racconta la nostra esperienza e la nostra storia, che si sono evolute nel tempo grazie al costante aggiornamento tecnico e all’abilità di tecnici e artigiani che hanno trasmesso la loro competenza.
Se tutte le donne apprezzano la qualità del cashmere dei capi Stefanel, non molte conoscono come si produce questo tessuto eccezionale: Il cashmere si ricava dal vello di una speciale capra chiamata Hircus che vive sulle cime più alte del Ladakh, del Tibet e della Mongolia dove il freddo arriva anche a -40°.
La raccolta del pelo, da cui si ricava il cashmere grezzo, viene effettuata fra aprile e giugno, con speciali strumenti in legno molto simili a pettini. La finezza e la morbidezza del cashmere dipendono in larga misura dalle condizioni ambientali in cui la capra pascola e vive.
A seconda della provenienza, la qualità del filo si differenzia per qualità e morbidezza e ancora oggi tutti i processi di lavorazione sono molto artigianali: il vello viene lavato con acqua di fonte e lasciato asciugare all’aria; gli strumenti usati per la filatura sono in legno in modo tale da non rovinare con mezzi meccanici la fibra, che è comunque viva.
E’ pensiero comune, ma errato, che una maglia di cashmere pesante sia di qualità superiore rispetto ad una più leggera; il filato leggero ed impalpabile con cui vengono prodotti capi in cashmere sottilissimi, è molto più pregiato e richiede macchine ed accorgimenti particolari per essere tessuto. Ecco perché, spesso, i capi leggeri in cashmere sono più costosi dei capi pesanti. Stefanel sviluppa abiti e maglie in cashmere preziosissimi in “finezza 16”, capi leggeri, impalpabili e incredibilmente morbidi e, altrettanto curata, sia qualitativamente che stilisticamente, è la collezione nella più classica “finezza 12” e le lavorazioni a più fili che partono da questa base.
Al contrario di quello che comunemente si pensa, il cashmere non è un filo particolarmente delicato e non necessita di una specifica manutenzione. Può essere lavato in acqua, sempre a rovescio, meglio se fredda o al massimo a 30° con un detersivo specifico. E’ bene che l’asciugatura non avvenga mai alla luce diretta del sole e sempre lontano da fonti di calore, va asciugato in piano e non appeso, in questo modo non sarà necessario stirare, nel caso, dare solo un leggero colpo di vapore o passare il ferro da stiro al rovescio con un panno umido. Uno dei maggiori inconvenienti è dato dal peeling: quei fastidiosi pallini che si formano portando il capo.
Va subito detto che non sono assolutamente da considerare un segno di cattiva qualità. Il cashmere, come tutta la lana, è una fibra “viva” e reagisce alla differente natura di chi la indossa.
Va fatta una distinzione sul peeling “buono” che si forma sulle zone di maggior sfregamento e che ha il caratteristico aspetto a pallini che dopo due o tre lavaggi si ridurrà fino a scomparire. Il peeling “cattivo” è l’effetto “barba”, cioè una peluria diffusa su tutto il capo, problema sicuramente meno gestibile e si può servire dell’apposita spazzolina per affrontare il problema.
Sappiamo quanto le donne amino il cashmere e Stefanel ha a cuore le loro esigenze. Lo stile ci guida nell’evoluzione delle nostre collezioni che parlano ad una donna che sa cosa vuole: chic di qualità, capi classici destinati a durare, design senza tempo, massimo comfort, lusso quotidiano al giusto prezzo per un look sempre attuale.
Stile, qualità, amore per la moda e rispetto per il consumatore: questo è quello che ci guida nello sviluppo delle nostre collezioni. Stefanel, da oltre 50 anni, trasforma il filo in moda e una maglia in una sensazione mai provata.

 

Sapore vintage e nuovi colori nella collezione Lotto

altRitorno al passato con lo sguardo puntato verso il futuro per la nuova collezione Autunno-Inverno 2012-2013 caratterizzata dal sapore vintage vissuto rivisto in chiave moderna che Lotto presenta a Pitti Immagine Uomo di Gennaio 2012 con i modelli Dino III e Corrado III.
L’offerta della nuova collezione Lotto Leggenda, forte dei successi delle stagioni precedenti, si estende anche al pubblico femminile con una gamma disponibile dalla taglia 37.
Le Dino III e Corrado III si rinnovano arricchendosi di nuovi materiali - pelle pieno fiore e suede - e di nuovi colori che variano dal classico bianco e nero ai colori naturali - light tobacco, deep sand, opal grey, night olive e dark brown – per arrivare a toni più decisi come il cobalt blu e il brick red, fino ad osare con un antique rose.
Rosa è la novità assoluta nella collezione, rosa è lo stand di Lotto Leggenda, che in occasione di Pitti Immagine, vuole essere un tributo alla passione per lo sport degli italiani, da sempre abituati a seguirne le gioie, i dolori e gli atleti del cuore attraverso le pagine della stampa specializzata.
Dino III e Corrado III, ispirati al mondo del basket e del tennis anni ’70 e ’80 e dal sapore autenticamente heritage, confermano l’utilizzo stilisticamente impattante della caratteristica losanga tonale in pelle su scarpa in suede e in suede su scarpa in pelle.
Immancabile la citazione 1973, anno di fondazione dell’azienda posizionata sulla linguetta e sul celebrativo collarino tricolore. I lacci, disponibili in due colori, permettono di personalizzare la scarpa a proprio gusto con svariate combinazioni di allacciatura, anche le più originali.

 

14 Novembre 2012 - dalle 18 alle 21.30 - DANIELA DE MARCHI presenta CONTAMINAZIONI

altDaniela De Marchi sceglie di presentare la sua nuova collezione di gioielli Contaminazioni con un evento unico per mescolanza di stili e suggestioni: Contaminazioni.
Per l’occasione, l’atelier di gioielli della designer milanese si trasforma in un ambiente bucolico, caldo e accogliente, dove la natura autunnale è contaminata dal metallo. Daniela De Marchi abbina alla sua interpretazione dell’utilizzo del metallo forgiato quella di un grande maestro dell’artigianalità italiana, Umberto Borile, fondatore della storica Borile Motorcycles.
La designer milanese non finisce di stupire, presentando una nuova collezione da cui prende il nome l’evento. Contaminazioni è la prima collezione in cui Daniela De Marchi sperimenta un nuovo uso dello smalto applicato direttamente sulle superfici metalliche lisce degli anelli. Il risultato è un colore intenso, denso, lucido e luminoso, contaminato soltanto dai contorni in rilievo, lavorati con la tecnica del dropage.
L’eleganza del design dei gioielli daniela de marchi-ddm si unisce alla meccanica moderna dei motori e degli elementi in alluminio delle moto Borile, dando vita a una mescolanza di forme e volumi accomunati dalla costante ricerca e cura per i dettagli. L’evento Contaminazioni è dunque un susseguirsi di contrasti, sia per la differenza di stile che le due nuove collezioni di Daniela De Marchi esprimono, sia per l’intrusione di elementi prettamente maschili, reinterpretati al femminile con la presenza della nuova Borile Multiuso, moto versatile, semplice e leggera.

 

Gabs partecipa a Bags for Africa

altIl brand italiano di borse Gabs, prodotto e distribuito dall'azienda Campomaggi e Caterina Lucchi, partecipa al progetto Bags for Africa di Coopi e patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, realizzando una borsa ad hoc. L'adesione all'importante progetto, volto a promuovere l'idea di una moda solidale, rappresenta uno degli aspetti della filosofia sia del brand  sia dell'azienda, da sempre sensibile a tematiche sociali. Gabs, gioiello del Made in Italy per creatività, sperimentazione e qualità, sceglie l'iconico modello G3 per sostenere il progetto di  Coopi. Costruita intorno al concetto di trasformazione, la borsa realizzata dal designer Franco Gabrielli in esclusiva per Bags for Africa è in pvc con stampa digitale e raffigura il volto di una donna africana. I fondi raccolti dall'asta che avrà luogo mercoledì 14 novembre 2012 nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, a partire dalle 19.00, saranno devoluti a favore dei progetti di Coopi “D Come sviluppo, il  futuro dell'Africa è Donna” .

 
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