Del Siena per la prossima primavera-estate 2012 lancia un nuovo progetto, Otto Asole. Il nome prende ispirazione dalle asole della camicia che, in questo caso, sono otto.
Per la prima volta il Gruppo Del Siena si avvicina al mondo femminile, la donna come centro, motore per una nuova sfida, in cui gli elementi in gioco riguardano la nascita di un nuovo marchio. La volontà è quella di creare qualcosa di nuovo, proponendo la prima linea interamente dedicata alla donna.
Il nuovo brand nella sua sperimentazione include anche l’uomo: l’obiettivo è percepire la camicia non come un semplice capo d’abbigliamento ma come uno status symbol intramontabile che subisce l’evoluzioni della società contemporanea.
Il progetto è curato da Giovanni Palermo, stilista in grado di reinterpretare l’essenza della camicia. La natura di Otto Asole è ideata per trasmettere il luxury vintage della camiceria attraverso sartorialità, trattamenti, vestibilità e l’esclusività del Made in Italy.
Il nuovo brand punta alla conquista di una fascia di mercato medio-alta, che si mostra  ricettiva alle novità e alle nuove tendenze.  Il messaggio stilistico spinge verso il rinnovo di un prodotto classico ma in egual modo ironico e innovativo, dal labeling, che raffigura un simpatico pinguino al packaging, rinnovato grazie a fantasie damascate.
Nuances delicate, largo alla luminosità del bianco a cui si affianca il rosa, l’azzurro e il jeans (chambrays). Il nuovo imperativo è contraddistinto dai sottocolli declinati con contrasti cromatici e stampe a fantasia.
I processi di lavorazione si completano dopo numerose fasi, attraversando le cuciture della camicia con fili pregiati e i dettagli sartoriali sulle maniche.  I bottoni, rigorosamente in  madreperla, sono cuciti al Giglio, i colli sono estraibili e di diversa natura e massima attenzione viene riservata al punto seno. Un prodotto esclusivamente Made in Italy la cui qualità e vestibilità sono garantite da una piacevole sensazione tattile, che si rinnova ogni qual volta s’indossi la propria camicia, coniugando abilmente tradizione, innovazione tecnologica e creatività.
Il take off di Otto Asole è il trampolino di lancio per una nuova esperienza legata alla scoperta di un percorso in cui le donne e le loro esigenze sono in primo piano e dove il rinnovo dello stile maschile acquisisce un  tocco diverso entrando in una nuova fase evolutiva.

Dopo il successo del primo guanto gioiello di Bibijoux by Bianca D’Aniello, realizzato esclusivamente in elegante pelle nera con bracciale di ottone dorato e onici e mezzedita, per l’estate 2012 la designer partenopea propone una serie di varianti colore dalle diverse tonalità che spaziano dall’acceso rosso fuoco al verde militare di tendenza, passando per l’alternativo rosa baby ed il più delicato color caramello. Come sempre è altissima la qualità delle pelli, esclusivamente agnello rifinito nei dettagli e lavorato a mano dal guantificio napoletano Gloves dei F.lli Forino, uno dei più antichi nel settore della lavorazione artigianale dei guanti in pelle.
Sul paio di guanti Bibijoux by Bianca D’Aniello, pensati nella versione senza dita per adattarsi all’estate, è montato sul mezzo paio un gioiello simbolo del brand, il bracciale multicatene in ottone bagnato in oro con pietre naturali semi-preziose.

La collezione Winter firmata Dainese rappresenta la massima espressione della continua ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico per un abbigliamento tecnico, funzionale e “intelligente”, capace di soddisfare le diverse esigenze dell’active sportsman moderno. L’alta qualità delle pelli utilizzate in ambito sportivo e caratterizzate da un’alta resistenza all’abrasione si abbina ai processi di lavorazione più innovativi, come la laminatura Gore-Tex® e la schiuma di Schoeller®-PCM™, quest’ultima utilizzata anche dalla NASA per raggiungere i massimi standard di performance termica, grazie ad uno speciale materiale intelligente a cambiamento di fase che consente una gestione dinamica della temperatura. A rendere estremamente calde le imbottiture dei capispalla più tecnici ci pensa Primaloft® One , composta da fibre ultrasottili e altamente performanti. Questi sono solo alcuni degli esempi di come i processi costruttivi made in Dainese siano in grado di rendere unici i prodotti che la casa vicentina propone per il prossimo inverno ai suoi appassionati.

Contribuire alla salvaguardia del pianeta con taglio, piega e trattamento viso. Possibile? Si! È questo l’obiettivo della 2a Giornata della Bellezza Sostenibile, organizzata da Davines haircare e [ comfort zone ] skincare, insieme a LifeGate, il 13 febbraio 2012. Dopo il successo della prima edizione italiana del 2010, che ha coinvolto oltre 250 saloni e contribuito alla tutela di oltre 111.000 mq di aree boschive in crescita nei Parchi della Valle del Ticino, torna in tutta Italia l’appuntamento dedicato al beauty e all’ambiente.
Quel lunedì, giorno canonico di chiusura, i saloni Davines, le spa e i centri benessere [ comfort zone ] rimarranno eccezionalmente aperti per offrire gratuitamente alle proprie clienti un servizio di taglio e piega e un trattamento viso biologico sacred nature.  Un’occasione unica per dedicarsi alla cura del proprio corpo e, al contempo, fare qualcosa di concreto a favore del pianeta. Grazie alla collaborazione con LifeGate, infatti, il ricavato delle offerte liberamente devolute dalle clienti sarà destinato totalmente a favore di progetti di creazione e tutela di aree boschive in Italia, nei contesti urbani di Milano e Roma, e in Madagascar. Durante la giornata,  ai partecipanti verrà inoltre omaggiata una gift bag contenente un formato travel di due linee ad Impatto Zero®, Essential Momo Shampoo per Davines e Sacred Nature Anti-Aging Cream per [ comfort zone ], insieme ad una mini guida con eco-consigli utili per promuovere uno stile di vita quotidiano attento all’ambiente.
La Seconda Giornata della Bellezza Sostenibile sarà inoltre a Impatto Zero®: aderendo al progetto di LifeGate, le emissioni di CO2 prodotte per l’evento verranno calcolate, ridotte e compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.

Per la stagione Primavera/Estate 2012, Stella McCartney lancia una nuova collezione di occhiali da sole “eco-friendly”. La nuova collezione sostenibile è il risultato di ricerche esaustive, condotte
per incrementare l’utilizzo di materie prime di origine naturale, come i semi di ricino e l’acido citrico.
La bio-plastica iniettata nelle montature è prodotta per il 54% a partire da semi di ricino, una risorsa rinnovabile utile per limitare lo sfruttamento del petrolio, che altrimenti impiegherebbe milioni
di anni per rigenerarsi una volta consumato. Le piante di ricino sono completamente non-OGM e crescono su suoli poveri in aree semi-desertiche. Richiedono poca acqua e pesticidi ed emettono una quantità limitata di emissioni di CO2.
La collezione include inoltre un nuovissimo acetato prodotto per il 54% con risorse naturali.
La formula del materiale combina cellulosa, il composto organico più diffuso sulla terra, rinnovabile e biodegradabile, a plastificanti naturali diversi dal DEP (dietilftalato) in quanto derivati dell’acido citrico, una sostanza naturale ottenuta dalla fermentazione dello zucchero.
La linea si compone di due modelli in acetato e tre in metallo, disponibili in un’ampia gamma di tonalità neutre, come marroni, verdi, grigi, rosa chiari e rossi, che riecheggiano gli sforzi di sostenibilità ambientale dell’ideatrice, pur rimanendo fedeli alla palette cromatica tipica di Stella McCartney.

L’uomo dell’inverno 2012/13 di Dirk Bikkembergs vive in un futuro dove l’essenzialità è il punto forte del guardaroba. C’è in questa collezione una tensione costante alla reinterpretazione dello stile della Maison, che si ritrova nello studio della forma, nella ricerca minuziosa dei dettagli, nella fisicità enfatizzata ma mai sovraesposta. Sfilano dunque uomini che portano con sé il DNA storico del brand, con una consapevolezza contemporanea, a tutto tondo: la perfezione dello sportivo coincide con l’equilibrio concettuale del bello.
Vanno in scena dunque giubbotti e cappotti la cui sartorialità non si nota solo dall’interno, ma è rivelata da cuciture esterne a vista, dal filo a contrasto che ne tratteggia lo scheletro. La struttura del capo diventa dunque la base di grafismi discreti per giacche destrutturate, caban dal taglio lineare, giacche a vento rielaborate. Si rincorrono in tutta la collezione giochi di multi materialità e di contrapposizioni caldo/freddo: la morbidezza del cachemire abbinata alla rigidità di tessuti tecnici, pellami pregiati e lane ricche. C’è, par contre, una certa linearità nei colori: (non) neri, blu molto scuri, verdi fumosi. Nuance da mescolare e sovrapporre, una certezza cromatica ponderata con attenzione e minuzia.
Si avverte un richiamo al rigore cameratesco, di forme vagamente retrò rivisitate in chiave metropolitana, come gli impermeabili in gabardine e i giubbotti dalle linee severe, con doppie zip e tasche interne nascoste fra due strati, perfetto bilanciamento fra aspetto formale e raffinato all’esterno e il mood più sportivo all’interno. I pantaloni seguono una linea piuttosto morbida, sono spesso tagliati come dei jeans. Ibridati anche loro, con il cavallo leggermente abbassato, il fitting a tratti più regolare. Una nuova interpretazione della vestibilità che si nota anche dai volumi, sempre molto bilanciati.
Non mancano i giubbotti di pelle, moderne armature impreziosite dai dettagli di elezione del marchio: maxi tasche, grandi zip, inserti di lana a vista. Per la maglieria sono proposti giochi di lavorazioni oblique, grossi intrecci, preziosi motivi grafici disegnati da impunture a vista. Cardigan tecnici in lana e nylon, paricollo di cachemire realizzati senza cuciture. Anche il classico modello della felpa è riproposto in cachemire, congiunzione assoluta eleganza e comfort sportivo. Per la sera, sfarzo. Pellicce in castoro, maglie indossate a pelle in lurex oro e violetto. Tuxedo, tocchi di velluto, maglie in cotone e tessuto tecnico impreziosite da inserti in pelle.