La London Tweed Run è definita dagli organizzatori “A metropolitan bicycle ride with a bit of style”. Brooksfield ha partecipato all’insolita competizione Londinese – giunta alla quarta edizione – vestendo gli sfidanti che hanno pedalato, in sella ad Italia Veloce “Ribelle”. Questa è la due ruote creata dagli artisti-artigiani dell’omonima ditta di Parma, che ha concepito e prodotto una bicicletta dal sapore tutto italiano, i cui dettagli richiamano la bici di campagna degli anni ’50 e ’60 e il cui stile sembra strizzare l’occhio al gusto e al “way of life” Brooksfield. La London Tweed Run 2012, è una gara ciclistica dai connotati decisamente “Old Britain”, l’unica competizione in cui lo stile conta più della performance. Oltre 600 ciclisti metropolitani vestiti di giacche, pantaloni, cappelli e accessori in perfetto stile Inglese anni 30’&40’ coloreranno le vie di Londra in un’atmosfera d’altri tempi. E’ al momento l'evento ciclistico amatoriale più “cool” del mondo. E' allo stesso tempo una gara e un evento, che vede aggiungersi ogni anno sempre più numerosi appassionati di bici, di stile ed amanti del retrò-vintage che si ritrovano ogni anno a Londra provenienti da tutto il mondo. Devono essere vestiti il più elegante possibile seguendo lo stile Tweed British (uomo e donna). Le bici, altre protagoniste dell’evento – sono un inno al “classic vintage” e sono oggetto di selezione e premiazione finale per chi si presenta con quella più particolare.
“Miseria e Nobiltà” questo è il titolo della sfilata organizzata dalla duchessa Silvana Augero al “Gilda” e quest’anno arrivata alla sedicesima edizione per presentare la moda nel suo quotidiano e non solo sulle passerelle. Alla sfilata, presentata dalla contessa Giada De Blanck, hanno sfilato nomi noti come Nadia Bengala che indossava uno stupendo abito, totalmente dorato, con gli sfarzi di originalità e bellezza come le dive degli anni '50, rendendo ancor più illuminata nel suo fascino la già di per se bellissima ed attraente attrice, che sembra aver fermato gli anni al fisico mostrato a Salsomaggiore Terme nel 1998 quando venne eletta Miss Italia, Demetra Hampton in abito lungo e scollato color marrone, la psicoterapeuta Irene Bozzi in abito lungo color crema, la principessa Irma Capece Minutolo in abito da sera color perla ed il principe Olivier Doria Pignatelli, Elena Bonelli e Maria Monsè madrine in questa occasione del pellicciaio Dario Modena scese in passerella con i suoi preziosi capi, Federica Balestra con il cane Giotto, la marchesa Dani Del Secco D’Aragona che ha calcato la passerella indossando un abito verde acqua con una tiara in tinta il tutto abbinato a guanti blu elettrico, Marino Collacciani con la disinvoltura e l’eleganza dei professionisti delle passerelle. Tra i presenti ad assistere al defilé, la contessa Olga Patrizia De Blanck, la principessa Conny Caracciolo, il principe Fulvio Rocco De Marinis Prefetto della Repubblica, il marchese Giuseppe Ferrajoli, l’on. Antonio Paris, Don Santino Spartà, la dottoressa Laura Rizzo, Paolo Filippucci fidanzato della Hampton. Durante la serata si sono esibiti il tenore Dario De Rosa, il soprano Marika Franchino e il pianista Andrea Bosso, del coro “Università Roma Tre”. Ad intrattenere gli ospiti, arrivati veramente in molti al “Gilda”, la sociologa televisiva Deborah Bettega e il filosofo Angelo Ciccio Nizzo. Dopo la cena a buffet, la prima uscita è stata con un capo completamente di stile indiano, tipo Toro Seduto, poi abiti in juta di “Eleonora Altamore”, “Catenella” costumi, la maglieria “Sabrina Attiniani”, “Eleonora Scaramucci” con i gioielli dell’ “Imperatore di Capri”, “Verusca Neroni”, “Mitica”, “Brutta” spose, bijoux “Angeli New Age” e in finale gli abiti “Luigi Bruno”, tutti abiti particolari ed eleganti ma soprattutto indossabili. La serata è terminata, con il gran finale di dolce e bollicine, tra gli applausi del numeroso pubblico invitato ed accorso alla kermesse con in primis il padrone di casa Giancarlo Bornigia, Mara Parmegiani Alfonsi elegantissima nel suo tailleur nero, il maestro Isabella Ambrosini in abito viola, la press agent Sara Iannone in nero e fucsia, da Salerno il cantante Maurizio Roma (in arte Antonio), Kyra Ruffo, Marilena Romagnoli e l'On.Sandra Cioffi.
Sono aperte le iscrizioni online con emissione di biglietto elettronico per l’accesso plenario del pubblico in fascia oraria dalle 15 alle 21 per visitare VINTAGE WORKSHOP® Bologna for Luxury Fashion, 31a edizione (2a ed. a Bologna), che avrà luogo presso UNAWAY Hotel Bologna-Fiera, Piazza Costituzione 1 a Bologna, a pochi passi dall’ingresso della fiera “Costituzione” durante i primi due giorni di LineaPelle,i prossimi 3 e 4 aprile. In esposizione per la vendita: borse 1920/1980, scarpe 1930-1990, cinture, fibbie e piccola pelletteria e valigeria dedicate alla ricerca per le collezioni Prêt-à-porter, alta gamma, edizioni limitate e di sfilata per la stagione P/Estate 2013. Tutto, come di consueto, rigorosamente originale, inedito e di elevatissima qualità di ricerca. Un’opportunità irripetibile di trovare esemplari unici nel loro genere impossibili da vedere altrove! Selezione d’archivio accessori per il noleggio con ritiro direttamente in loco. Servizio Cortesia Vintage Workshop: in fase di registrazione entro il 31 marzo sarà possibile elencare la propria personale "Wish list" (es. modellerie o griffes particolari, dettagli, moods, materiali, epoche, tipologie di accessori ecc.). Sevizio guardaroba e deposito acquisti e materiali con ritiro la sera. Personale qualificato esperto in Vintage di ricerca sarà a disposizione di tutti i visitatori per informazioni e chiarimenti formativi in ordine alla merceologia esposta. Buono a sapersi: Vintage Workshop non é una fiera o un mercato, bensì un evento tecnico unico nel suo genere brevettato con marchio registrato secondo il format del workshop di lavoro espositivo e formativo che offre il privilegio ai propri visitatori di visionare e acquistare accessori d’epoca ad elevatissimo contenuto stilistico e creativo introvabili altrove.
In occasione del FuoriSalone 2012 ecco che l’atelier di daniela de marchi , regno del bijoux artigianale a pochi passi dal Duomo di Milano, si trasforma in una futuristica Wunderkammer del 2050, Nell’atelier una serie di istallazioni con sculture sul tema del riuso di Stefano Prina. Le Wunderkammer, a partire dal ‘500, erano le stanze dello stupore, allestite con oggetti naturali e artificiali per il gusto di intrattenere i propri ospiti con le più diverse rarità. L’operazione di costruire una Wunderkammer del 2050 è volta a spostare lo sguardo su ciò che un giorno potrà essere giudicato come una vera rarità della nostra epoca, con taglio irriverente e divertente. Nelle teche, solitamente dedicate alle collezioni di gioielli, sculture realizzate con oggetti di recupero osservano manifestazioni della nostra quotidianità e stimolano ad interrogarsi su temi quali: la decrescita, la perdita della cultura artigianale, lo stile di vita metropolitano, la creazione di oggetti unici e il riuso artistico come risposta al senso di omologazione e alla scarsa affezione verso gli oggetti. I lavori esposti sono il risultato delle ricerche distinte di Daniela De Marchi, designer e realizzatrice di gioielli, che esplora il mondo naturale per tradurlo in forme durature e raffinate, e di Stefano Prina, che utilizza il sapere materiale del mestiere di modellista per creare figure antropomorfe dal sapore ironico di antiquariato alieno.
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