Si è tenuta ieri sera, presso il Teatro ABC, la diciannovesima edizione del «Premio Maugeri - Amenano d’Argento», la kermesse dedicata all’operosità e alla creatività della Sicilia e dei siciliani, che vede protagonisti ogni anno numerosi personaggi della cultura, dell’informazione, dello spettacolo e dello sport. Tra i premiati la stilista Maria Francesca Paternò, che ha inaugurato la serata con una mini-sfilata: hanno calcato il palco alcune creazioni di haute couture e da sposa del suo atelier La Via della Seta, tra cui l’ormai celebre abito tricolore realizzato in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, già insignito al Premio Bellini 2011 di un riconoscimento G.A.R. e noto anche oltreoceano per aver sfilato all’Italian Fashion Expo di Austin, Texas. L’ambito riconoscimento è stato conferito alla stilista per aver dedicato la propria carriera alla classe e alla qualità, per aver esportato il suo made in Sicily anche all’estero – persino Miss Gran Bretagna, Amy Carrier, indossa le creazioni della fashion engineer catanese – e per aver messo il suo talento al servizio delle cause sociali. Francesca Paternò, infatti, sostiene da anni la ricerca Telethon ed è inoltre legata alle iniziative di beneficienza Unicef, per cui ha realizzato una pigotta ispirata all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Uno spettacolo all’insegna dell’eleganza e della bellezza – anche la conduttrice Flaminia Belfiore, la patron della manifestazione Patrizia Maugeri e le vallette indossavano delle creazioni personalizzate firmate La Via della Seta – ma segnato anche da momenti di forte emotività: la stilista ha infatti dedicato il premio al fratello Salvatore, scomparso di recente. Tra le personalità di spicco premiate nel corso della serata anche il cantautore Luca Madonia, la velina di “Striscia La Notizia” Costanza Caracciolo, il campione del mondo di scherma Paolo Pizzo ed il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Salvo Sottile, che ha ricevuto il Premio Barlesi per il giornalismo.
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Moda e disabilità richiamano nell'immaginario collettivo scenari molto lontani fra loro, che difficilmente si incontrano e parlarne sembra un po' come indossare un abito scomodo. Chi di fronte alla moda e ai modelli che essa propone non si sente imperfetto o disabile? Quali sono i canoni che impediscono di valorizzare le diversità e di mettere in luce fascino e bellezza di ogni persona? Questa è la nuova sfida che Atlha, il cui presidente onorario è proprio la "venere nera" Naomi Campbell, lancia agli operatori del settore, alle istituzioni, alle associazioni e alla cittadinanza. Questi due mondi potranno incontrarsi e dialogare, grazie all'evento "Moda e disabilità" organizzato da Laura Boerci e Atlha onlus http://www.atlha.it/, il 03 dicembre dalle ore 10.00 alle h.19.00 nello scenario di Cascina Bellaria - Milano, con il Patrocinio di Presidenza Consiglio dei Ministri, Ministro per le Pari Opportunità, Camera dei Deputati, ONU, Agenzia per il terzo settore, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Consiglio di Zona 7 Milano , Consulta delle Periferie di Milano, Interchange, Bailey House di Melbourne, EDF di Bruxelles, SVE- servizo volonatario, europeo. L'iniziativa, che avrà come momento centrale la sfilata con modelle/i disabili in passerella, si aprirà alle h. 10.00 con la tavola rotonda, "LA NORMALITÀ DELLA BELLEZZA NELLA MODA, tra canoni e diversità". L'intento è di riflettere principalmente su come la disabilità sia soprattutto un fatto culturale, su come la moda, spesso provocatrice e precorritrice, possa con la sua creatività allargare i suoi confini fino a valorizzare ogni diversità. Una moda pensata per e da disabili può diventare una moda etica, che possa andare incontro ai bisogni di tutti e nel contempo aprire possibilità a nuovi mercati e sviluppi economici. La tavola rotonda si svolgerà in contemporanea al set fotografico con modelle/i disabili a cura di Daniele de Lonti e Alberto Senigallia. Nell'arco dell'intera giornata si susseguiranno set fotografici, laboratori esperienziali, momenti di intrattenimento artistici e musicali e sarà possibile visitare la mostra fotografica "La Femminilità è donna", ideata da Cinzia Rossetti in collaborazione con l'associazione Cinzia per Botticino.
Lo shopping a San Pietroburgo ha uno stile più brit per l’ autunno inverno, con il lancio del primo concept store firmato Firetrap in terra di Russia. La recente apertura di Settembre si inserisce in una politica di ampliamento e di brand awarness del marchio londinese molto amato nell’est europeo. Famoso per i suoi jeans dai volumi e tagli contemporanei Firetrap nasce nel 1993, sotto il segno di una crescita costante e continua come icona capofila del mondo irriverente e avanguardistico del Brit pop e della “terrace fashion”. Disegnata a Londra, Firetrap è lo specchio dello stile di vita della capitale anglosassone, riuscendo a incarnarne cultura, contemporaneità e tendenze. Il DNA del Brand rivive nei propri store dove l’attitudine progressista e concreta si fonde con lo spirito più sovversivo e rock della metropoli UK. Nel nuovo negozio di San Pietroburgo si respira un mood dall’anima industriale. Gli arredi per l’esposizione del denim e degli accessori sono realizzati con grandi e piccoli chiodi e poggiano su pavimenti in trave di legno grezzo. I pannelli in lamina di acciaio sono interamente illuminati da enormi e originali chandelier in ferro e da lanterne, che richiamo il mondo dei vecchi cantieri navali. Si respira lo spirito rock and roll grazie alle teste in acciaio dei manichini e agli stand bagnati in ottone sulle saldature artigianali. Il negozio ha aperto con la collezione autunno inverno, mantenendo al centro del suo design il tema dell’esplorazione e delle avventure di Sir Ernest Shackleton. Vecchi giornali e antiche mappe di navigazione porteranno il pubblico direttamente nel pionierismo inglese del 21esimo secolo, restando aderenti al vero DNA dell’azienda. In collaborazione con il Gruppo BNS, Firetrap ha intrapreso una campagna di sviluppo monomarca in tutta la Russia, che coinvolgerà le principali città della nazione. Il programma di Franchising e si inserisce nella strategia globale di sviluppo del brand.
Lo SMAC Fashion Award 2011 resta in Campania, è stato lo stilista Antonio Battistino di Napoli a vincerlo. Ieri sera, nella cornice del Teatro Augusteo di Salerno, dove è andata in scena la seconda edizione del Concorso Nazionale Giovani Talenti della Moda.
A concorrervi 16 ragazzi provenienti da diverse regioni italiane, dalla Calabria alla Toscana, passando per la Basilicata e le Marche. A condurre la serata la giornalista Antonella Petitti ed il regista Stefano Bini che hanno guidato il pubblico alla scoperta di mondi straordinari, ricchi di talento ed ambizione. Un mondo della moda che cambia, interpretando la realtà ma anche accarezzando sogni e desideri.
Il vincitore si è aggiudicato uno stage presso la Casa di Moda Christies ed ha ricevuto una preziosa pubblicazione firmata Versace da Giuseppe Fata presidente della Camera Regionale della Moda Calabria e rappresentante del presidente della “Gianni Versace SpA”. Al secondo posto Maria Gardini Gallotti, proveniente da Castellammare di Stabia ed al terzo posto Cristina Cozzolino e Antonella D’Alia da Reggio Calabria, per loro si aprono le porte della Fiera Internazionale Moda d’Amare che nel prossimo luglio permetterà loro di sfilare ancora di fronte a tecnici e ad un pubblico specializzato. Grande entusiasmo anche per la sfilata fuori concorso dei 10 abiti da sera dello stilista Graziano Amadori, direttore artistico dello SMAC Fashion Award.
Dal 12 al 14 novembre Salerno è stata – dunque – un grande spazio per artisti, stilisti, giornalisti di settore e modelle. Un fermento che conferma il successo del progetto SMAC, nato dall’omonima associazione, presieduta da Pasquale Salsano. Accanto all’associazione, promotori della kermesse anche la Camera di Commercio di Salerno, Casartigiani ed il Comune di Salerno.
Come per ogni progetto di grande respiro, racconta Salsano “stiamo già pensando al 2012, alle novità da mettere in campo”. Un lavoro continuo, dunque, per l’associazione che intende portare far diventare Salerno il polo della moda del centro sud Italia.
Aspettando l’uscita della sua prima campagna stampa Divissima ospitata nello stand del Motoclub SS33 Sempione ne dà un assaggio agli avventori della popolare fiera. Divissima non poteva mancare all’ appuntamento milanese dedicato a tutti i Bikers. Mini Intimo, Mini Bikini, e motori , un connubio azzardato quello che Divissima lancia all’ EICMA dal 8 al 13 Novembre a Milano, ma perché no a nostro parere vincente, da sempre infatti un antico detto insegna:“ Donne e motori, gioie e dolori “. E’ il Motoclub SS33 Sempione che ospita in esclusiva Divissima , presentando in anteprima la sua collezione di Mini Intimo anticipando di qualche giorno l’uscita della sua prima Campagna Stampa. Cosa accomuna l’SS33 Sempione e Divissima ? Sicuramente la dimensione del Viaggio, per Divissima nell’ universo femminile, per SS33 Sempione nel mondo delle Harley seguendo una precisa filosofia di vita che è per entrambi un lato fortemente distintivo. Una forbice piccola quella che taglia pizzo e tulle e rende ogni pezzo di Divissima assolutamente unico nel suo genere. Sono le sapienti mani di sarte che lavorano in modo assolutamente artigianale che fanno oltre ai tessuti dei prodotti Divissima un vero e proprio Made in Italy. Rivoluzionare, reinventare e destrutturare questi alcuni dei capi saldi che fanno di Divissima azienda leader nel settore, la sola in Italia, una delle poche al mondo che ha fatto del Mini il suo tratto distintivo.
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